A Trastevere, all’angolo tra Piazza Trilussa e Vicolo del Moro, nel cuore di Roma, ci siamo persi nell’atmosfera calda ed inebriante dell’Enoteca Ferrara.
Da anni l’Enoteca Ferrara a Roma è considerata la reggia dei vini, per la scelta pregiata delle etichette e per l’amore per l’enogastronomia che da sempre contraddistingue locale.Consigliato per chi non concepisce un momento di relax senza un buon bicchiere di vino, dall’aperitivo alla cena, l’Enoteca Ferrara, che non è solo un’enoteca anche se il nome dichiarerebbe il contrario, ma anche un ristorante di gran qualità.
Si entra da Piazza Trilussa, angolo caratteristico di Trastevere, e si viene accolti nella prima sala dove c’è il bancone per degustare in piedi o su eleganti sgabelli un buon calice di vino accompagnato da molteplici assaggi di fritti, couscous, bruschette e formaggi; scendendo due gradini si arriva nella saletta riservata alla degustazione del vino e al relax con pochi tavoli da condividere in due o con pochi amici e colleghi.
Da questa sala si accede al ristorante vero e proprio, curato nei particolari, movimentato da un sali e scendi di gradini e realizzato appositamente in stile elegantemente sobrio e con luci soffuse per ricreare l’atmosfera familiare ed informale del salotto di casa, luogo ideale per cenare, rilassarsi e bere buon vino!
L’Enoteca Ferrara a Roma offre piatti tipici italiani caratterizzati dalla freschezza degli ingredienti e dalla fantasia nella composizione; tra i piatti consigliati da noi la zuppa di funghi (selezione di tre tipi di funghi diversi freschissimi) servita con crostone, arrosto di maiale servito con polenta e lardo di colonnata.
Encomiabile il personale, gentile ed educato che si prende cura del cliente da quando entra a quando esce.
Un angolo di paradiso, una calda atmosfera inebriante in uno dei più caratteristici e frequentati quartieri di Roma, Trastevere!
Prenotazioni TEL: 06.58333920
2 commenti su “Ristorante a Trastevere: Enoteca Ferrara, la reggia dei vini!”
Proprio così: un angolo di pace in mezzo alla confusione di Trastevere. Straordinaria la cura di ogni particolare, che crea un’atmosfera davvero unica. Le carte del menu, dei vini, dei tè, dei caffè (ebbene: c’è anche quella dedicata unicamente ai caffè!) non solo sono molto ricche, ma sono confezionate con cura e grande senso estetico.
Siamo stati alla “mescita” per l’aperitivo e poi al “Ferrarino” (il ristorante più “easy” al quale si entra da Via del Moro) e vista la qualità dei cibi e del vino abbiamo pagato un prezzo non eccessivo. E’ stata una serata speciale, da ripetere.
Un posto straordinario, un servizio raffinato che sa metterti a tuo agio, la carta dei vini più ricca che abbia mai visto e un arredamento semplice ma ricercato hanno fatto da contorno ad ottimi vini consigliatici di volta in volta dalla sommelier, a cui abbiamo dato “carta bianca”. Abbiamo mangiato piatti dai sapori mai scontati, pur essendo della “tradizione”: eccellenze romanesche, bucatini all’amatriciana, maialino con carciofo alla giudia e purè. Piatti tipici rivisitati in modo davvero notevole. La conclusione con l'”assiette di cioccolato” ha infine coronato la serata. Indimenticabile.